Frattura di omero e clavicola
Frattura di omero e clavicola sono entrambe condizioni su base traumatica. La frattura di omero in particolare rappresenta la terza frattura più comune nei soggetti over 65. Per la risoluzione di questa condizione non occorre sempre ricorrere all’intervento chirurgico, per la maggior parte delle fratture dell’omero è sufficiente ricorrere all’utilizzo di un tutore che immobilizzi l’articolazione per 3/4 settimane assicurandosi che l’asse dell’omero o le regioni articolari siano mantenute in posizione anatomica.
La peculiarità dal punto di vista riabilitativo risiede nell’eventuale risvolto che esso assume qualora dovessero esserci delle problematiche nervose associate. In tal caso, infatti, il trattamento dovrà contenere degli elementi che tengano conto di tale aspetto e favorire, dunque, la fisiologica capacità di una corretta rigenerazione nervosa compatibilmente all’entità del danno subito. Il trattamento, oltre che possedere il tipico risvolto ortopedico, dovrà dunque agire anche a un livello più “cognitivo” in modo da permettere al soggetto di mantenere una corretta immagine del segmento e dei relativi movimenti corporei in attesa del completamento del processo di rigenerazione, ove possibile.