Instabilità di spalla
L’instabilità della spalla è uno dei quadri clinici che spesso sono alla base della spalla dolorosa che consiste in una traslazione della testa omerale sulla glenoide ossia sulla cavità della scapola che compromette la funzionalità della spalla stessa.
Quando si parla di instabilità di spalla occorre innanzitutto distinguere fra instabilità di spalla su base traumatica (TUBS – Trumatic Unidirectional Bankart Surgery) nella quale rientrano le lussazioni e le sublussazioni e instabilità di spalla non traumatica (AMBRI – Atraumatic Multidirectional Bilateral Rehabilitation Inferior Capsular Shift) dove invece troviamo la patologia da iperlassità della spalla.
I sintomi possono essere vari, dalle lussazioni ricorrenti sino ad aspecifici dolori di spalla.
Come per altre patologie della spalla il trattamento conservativo rappresenta il primo approccio. Si cercherà di migliorare la biomeccanica articolare con esercizi riabilitativi specifici per stabilizzare l’articolazione (muscoli della cuffia) e alla coordinazione. Sono nei pochi casi di insuccesso, e comunque dopo 6 mesi di riabilitazione, si potrà valutare un intervento di tipo chirurgico.