Le tendinopatie calcifiche rappresentano un sottogruppo di tendinopatie della cuffia, nelle quali l’imaging (prevalentemente ecografia, ma anche RMN e RX), rileva la presenza di un processo degenerativo con esito l’accumulo di depositi di calcio sui tessuti connettivali tendinei.  La prevalenza delle calcificazioni interessa il tendine sovraspinato, ma anche sottoscapolare ed infraspinato possono essere coinvolti. Il quadro algico è nella maggioranza dei casi importante dal punto di vista dell’intensità di dolore. Le linee guida suggeriscono un percorso terapeutico che prenda in considerazione le cause multifattoriali (simile quindi a quello di tendinopatie di cuffia), tuttavia il gold standard è rappresentato da fisioterapia, in particolare esercizi mirati e onde d’urto focali.